Caritas Internationalis è una confederazione cattolica internazionale che raggruppa 162 membri affiliati, distribuiti in diversi paesi del mondo. Quasi tutte le caritas nazionali sono membri di diritto di Caritas Internationalis.
Storia
Tale progetto è nato da un'intuizione di papa Pio XII nel 1950.[1]
Un primo esempio di organizzazione si ha già nel 1947 in Svizzera, dove venne creato un organismo di rappresentanza, innanzi ai vari enti internazionali, di tutte le realtà associative cattoliche che lavorassero nell'ambito caritatevole.[2]
Sino al 1957 l'organismo adottò il nome di Conferenza internazionale delle carità cattoliche, per poi adottare il nome attuale.[2]
L'esperienza di Caritas Internationalis è successiva alla nascita di altre Caritas locali, quali quella tedesca, fondata nel 1897; quella svizzera del 1901 e quella statunitense che ha visto la luce nel 1910.[2]
Dal 13 maggio 2023 il presidente è Tarcisius Isao Kikuchi, S.V.D., arcivescovo di Tokyo.[3]
Finalità
Coordinare il lavoro combinato delle caritas nazionali al fine di dare assistenza, alle popolazioni coinvolte, in caso di calamità. Inoltre ha, tra le proprie finalità, quello di promuovere la giustizia e lo sviluppo.[4]
Sede e rappresentanze
L'organizzazione ha la propria sede nel palazzo San Calisto, nella Città del Vaticano. Caritas Internationalis ha proprie delegazione presso l'ONU a New York e Ginevra.[5]
Cronotassi dei presidenti
Cronotassi dei segretari generali
Cronotassi degli assistenti ecclesiastici
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su caritas.org.
- Caritas Internationalis (canale), su YouTube.
- Caritas Internationalis, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Marco Bartoli, CARITAS INTERNATIONALIS, in Enciclopedia Italiana, V Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991.
- (EN) Caritas Internationalis, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.